Nel mondo simbolista le sirene rappresentano una fusione tra l’essere umano e il mare. L’acqua, come l’inconscio, diviene lo specchio sul quale si riflettono profonde allegorie tra pulsione di vita e pulsione di morte, tra spinta creatrice e quiete di non-azione. Il medium acquatico accompagna il colore e lo trasporta, il sentire di ognunə ne veicola le direzioni, la fantasia del corpo ne rende manifesta l’espressione erotica.

Parlare ad “alta voce” di piacere femminile è un’esigenza politica che richiede tutela e riconoscimento. È ancora un atto rivoluzionario. 

Dipingeremo su fogli di diverse dimensioni, i pigmenti si mescoleranno, il canto del colore ammalia ma non inganna, risuona con rispetto in rapporto alla propria e all’altrui spinta creatrice.

Unìsono è un progetto di arte relazionale, abbraccia la rivoluzione del femminile e visualizza nella potenza dello scambio tra individui, mediante pratiche artistiche, la possibilità di discutere dell’assetto patriarcale del tessuto sociale che ci circonda e che ci abita nel profondo. Lo spazio performativo diviene un rifugio sicuro senza giudizio, nel quale conoscersi e riconoscersi. L’espressione di un’arte in forma collettiva rappresenta un linguaggio di scoperta autentico e trasformativo, la condivisione infatti crea un ponte tra chi condivide e ne assottiglia le differenze.